Crisi in Nigeria.... Timori anche in Europa
Dopo il sospiro di sollievo di qualche mese fa arrivano brutte notizie per i consumatori!!, il petrolio si è rimesso a salire e tocca i 49,30 dollari al barile.
Il tutto sembra dovuto per le scorte USA in calo per la seconda settimana consecutiva.
Questa sembra una giustificazione per evitare conseguenze più spiacevoli ma sembra che siano i rapporti internazionali a far lievitare il prezzo del greggio.
Primo fra tutti, dei problemi, sembra che sia lo stop della produzione in Canada e degli incendi scoppiati nella
provincia di Alberta che si aggiungono comunque alle incertezze di mercato sul fronte Nigeriano.
La Nigeria infatti è sempre stata la principale produttrice di petrolio dell'Africa e i problemi interni allo stato Africano che coincidono con le recenti dichiarazioni di chiusura del secondo impianto nel territorio, incidono notevolmente sull'innalzamento del prezzo dell'oro nero.
Se la situazione non trova risvolti positivi il problema potrebbe arrivare anche in Europa dal momento che proprio la Nigeria è il primo fornitore della zona occidentale Europea.
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