È stata avviata la procedura per la privatizzazione del gruppo Ferrovie dello Stato. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del Consiglio dei Ministri, spiegando che «la rete rimarrà pubblica». E che «l’alienazione di Ferrovie non potrà andare oltre il 40%».
Avviata la procedura
«Sono stati definiti i criteri di privatizzazione e viene avviata la procedura, che tiene presente la complessità di gestione delle Ferrovie dello Stato e la necessità di aumentare i servizi e gli obblighi di servizio pubblico», ha spiegato Delrio. «Abbiamo ancora un paese con troppe distanze tra
servizi di alta velocità e servizi per i pendolari. La nostra azienda di Stato deve essere impegnata nella promozione soprattutto dei servizi pubblici. Questo avvio di privatizzazione terrà presente alcune questioni - ha aggiunto il ministro -: l’infrastruttura ferroviaria dovrà rimanere pubblica, dovrà essere garantito l’accesso a tutti gli operatori in maniera eguale, si valuterà l’indipendenza completa del gestore della rete ferroviaria e nel processo di parziale privatizzazione si manterrà un’attenzione particolare all’azionariato diffuso e alla partecipazione dei dipendenti del gruppo Fs, che ha prodotto anche quest’anno ottimi risultati tra ricavi, utili e servizi».
Presto in Commissione»
«Un passo importante e che va nella giusta direzione» ha commentato Marco Filippi, senatore Pd, capogruppo in Commissione Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti a Palazzo Madama. Ma un percorso che ha molti nodi da sciogliere «con attenzione per evitare che sia solo un’operazione economico/finanziaria e sia, invece, un momento di crescita e sviluppo per l’intero sistema del trasporto ferroviario. Per questo - conclude Filippi - vogliamo che il Parlamento sia coinvolto in tutti i passaggi e chiediamo al Ministro di venire, al più presto, ad illustrare il percorso in audizione nella Commissione Lavori Pubblici del Senato».
Fonte: http://www.corriere.it/economia/15_novembre_23/via-privatizzazione-fs-delrio-non-sara-oltre-40percento-9472002c-91cc-11e5-98d3-3899a469cdf7.shtml

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